martedì 6 marzo 2012

Scende la pioggia e l'Aquila va



Aquila batte Pn Fc 4-2
Aquila (2-3-1): Romanin, Bernardini M., Rinaldi, Diazzi, Appignani, Goteri, Gentili. (Solini, Calabrese, Summo, Bernardini L., Lattante). All.: Fornasari.
Reti: Rinaldi, Bernardini L., Diazzi (2).

Bernardini M.: Tempismo e solidità. Tiene dietro ai conti con la matita sull'orecchio e con la stessa precisione riempie le caselle della difesa. Ragioniere.

Rinaldi: "Tutto bene, vuoi un caffé? Come sta tua sorella, gli zii, i nipoti? Insomma, a casa tutto bene eh". Poi, zac che ti scatto e porto in vantaggio l'Aquila. Affabulatore.

Diazzi: Due gol opposti, ma di identica bellezza. Esterno e interno si compensano, crede a tutti. Questa volta anche a se stesso. Genuino.

Appignani: Machete e frantoio in mezzo, per macinar e pestar la carne. Peluria da cattivo delle favole che spaventa i bambini, ma fa sorridere i compagni. Barbablù.

Goteri: Continuità. Ed è già una gran bella parola. Qualità in un paio di fraseggi, impara dagli errori. Crescendo.

Gentili: Colla sugli scarpini, non gli sfugge nemmeno un pallone. Questa volta non trova la gioia piena, ma la regala agli amici. Irriverente.

Solini: Santi che pagano il suo pranzo non ce n'è, sulle panchine dello Zoni. Umiltà e sacrificio. Voglioso.

Calabrese: Poche cose, ma massimo risultato. Encomiabile per la semplicità, prima o poi ci regalerà una rete da 'Ibra-Calabra'. Spogliatoio.

Summo: Prende sul personale la sfida con l'attaccante. Prima si fa girare intorno, poi però gli fa capire con chi ha a che fare e gli impone la track-list: ehy boy, have you ever seen the rain? Deejay.

Bernardini L.: Si siede in panchina come l'ultimo arrivato, poi trasforma in oro uno dei primi palloni che tocca. Capitalizzatore.

Lattante: Come Bianconiglio ha paura che sia tardi e vuole buttar subito la palla in buca. Il paese delle meraviglie arriverà, basta aspettare. Furia.

Fornasari: E alla fine si arriva sempre a lui, pilota del sottomarino che sta riemergendo dal mare. Vede gli iceberg prima degli altri e li evita con acume. Stratega.

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