sabato 25 maggio 2013

Sforzo supplementare



Olympic Panic batte Aquila 1976 7-4 dopo i calci di rigore (3-3 dts).
Aquila: Romanin, Checchi, M.Bernardini, Lattante, L.Bernardini, Diazzi, Gentili. (Solini, Calabrese). All.: M. Rinaldi.
Reti: L.Bernardini, M.Bernardini, Gentili.

Checchi: Un po' come Beckenbauer con il braccio al collo in Italia-Germania 4-3, la spalla del tennista gli evita i contatti, ma gli conferisce un'aura di eleganza d'altri tempi. Illibato.

M.Bernardini. Il più grande spettacolo arriva quando la torre del Big Bang si sradica dalle fondamenta e puntuale suona il rintocco del pareggio. Svizzero.

Lattante. Il suo tendine da Killer gli ammazza buona parte della creatività, ma le sbarre imprigionano chi prova a superarlo.  Sicario.

L.Bernardini.
Quando gli nascerà un figlio, purtroppo per lui avrà un padre che ha sperimentato tutti i tipi di punizione, diventando uno specialista del genere. Castigatore.

Diazzi.
Le sue sgroppate sono semi di panico che germogliano tra le gambe dell'Olympic, la sua corsa sarà sempre utile a questa causa. Babau.

Gentili. ''Devono sudarsela!'': irriverente grida la sua battaglia, scagliando dentro alla fine della fine il sogno supplementare. Inesauribile.

Solini. Beep-beep infiammava il terreno nella parte destra del campo, ma Will il Coyote ha dato fondo alle riserve di trucchie per una volta ha vinto la sfida contro lo stupido struzzo. Poi la consueta scalogna finisce contro un palo. That's all folks.     

Calabrese. Se la ginocchiata da kick-boxer imparata in una vita precedente andava a segno, sarebbe stata una ciliegina sulla torta del progresso. Upload.

mercoledì 8 maggio 2013

Banda di Shpalmanati




Aquila e Maracana 2-2 (1-0).
Aquilla: Romanin, Checchi, L.Bernardini, Solini, Gentili, Fornasari, Calabrese. All.: in campo.
Reti: Bernardini L., Gentili.

Checchi: Il grembiule e il cappello da cuoco per cucinare un'ottima ciambella di salvataggio, seppur con qualche buco. Chef d'altri tempi, sguattero all'occasione. Nouvelle Cousine.

L.Bernardini. Soprattutto, salva l'onore e il morale della ciurma. Capitano di una flotta scalcagnata punta la terra in vista e non ascolta le sirene che volevano evitare un naufragio. Legato all'albero maestro, ha ragione lui e l'agognato arrembaggio è suo, sua la scarica di mortaio che limita il vascello nemico. Bombardiere.

Solini: Si registra in corsa, a metà dell'opera trova il ritmo e contribuisce sensibilmente alle inevitabili barricate. Fine di stagione in crescendo, se fosse una figura retorica non ci sarebbero dubbi: Climax.

Gentili: Scosciatone nostro, abituato a sfrecciare in Ferrari si trova suo malgrado al volante di una Panda. Poco Ibrahimovic, tanto Moscardelli. Immolato.

Fornasari: Butta via lavagnetta e consigli, veste i panni del soldatino. Mark Iuliano è il suo modello, ma si sente un po' The Wall. Votato.

Calabrese. Pressa che ti passa, passa che ti presso. Corre a richiesta, molla qualche calcetto, costruisce sponde e volontà. Promosso senza debiti, il massimo dei voti in dedizione. Allievo.