lunedì 28 febbraio 2011

Ripresi


Ripresi alla ripresa. Pareggio triste, ma giusto, perchè chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. E se all'andata li avevamo freddati noi, questa volta Mavit azzanna la vittoria dell'Aquila all'ultimo minuto.


Punto legittimo, insomma. Punto non dilapidato, anche se fa male, ma guadagnato perchè la partita l'abbiamo ribaltata con orgoglio, con una bella fetta di squadra ancora nelle selve delle feste. Ancora con i parastinchi lasciati a casa, ancora con la faccia da panettone, ancora con la testa dentro la calza ad ascoltare i muggiti delle renne.



Aquila-Mavit Bar 2-2.

Aquila (2-3-1): Romanin, Checchi, Rinaldi, Summo, Bernardini L., Goteri, Gentili. (Solini, Calabrese, Bernardini M., Berti). All.. Fornasari.

Marcatori: Bernardini L. (2).


Checchi: Si sbuccia il ginocchio come quando dava il massimo (ce lo ricordiamo con la fascia dei Boston Celtic) nel cortile delle medie. Anzi, a quel tempo non se lo sbucciava, ma mangiava le merendine. Mette pezze ovunque, fa l'idraulico di una rete fognaria zeppa di perdite. Rattoppatore.


Rinaldi: Fantozziano quando gli finiscono i palloni addosso, equilibrista quando si butta in avanti e inventa addirittura un assist di fino. Ambivalente.


Summo: Alterna rincorse marziane con stop a seguire del miglior (o peggior) Igor Budan. Scorie di cotechino o classe annacquata dal malto? Culinario.


Bernardini L.: Due lampi che rialzano le speranze. Destro d'infilata, sinistro acciottolato, ma il risultato e' sempre quello: capitano ci hai salvato. Ancora.


Goteri: La foglia morta deve essere una ricetta natalizia delle sue parti. Che Peppe ha appreso e ha provato ad infornare in quel di Riale. Testimone cruciale della rimonta, azzecca un calcio morbido e talmente bello da vedere che si è specchiato sul palo. Narciso.


Gentili: I parastinchi sono lo specchio dell'anima. Prova a rimediare con degli espedienti, da furfantello di strada. Agile sombreratore e colpitore di pali, bisognerà ritrovare il contatto con il reale. Nuvole.


Solini: Corri cavallo, corri ti prego. Fa poco ridere quando tiene bassa la testa. Dentro c'è materia, se la usasse... Incompiuto.


Berti J.: Scampoli di roccia. E' il suo ingresso a dare la scossa ai ragazzi. Da puledro leggiadro e vacuo a cavallo da tiro. Massicciato.


Calabrese-Bernardini M.: Difficili da giudicare, ancora avvolti nelle coperte ricamate al Polo Nord. Bruchi.


Fornasari: Gestione savia delle risorse umane. Promosso.