lunedì 15 maggio 2017

Golden Boys





Aquila Claterna batte Caracol 40005 4-1 (3-0).
   Aquila (2-3-1): Romanin, Pasi, Tonielli, Goteri, Maggioreni, L.Bernardini, Bufalini. (Calabrese, Appignani, Mezzetti, M.Bernardini). All.: Zanni. Viceall.: Lattante.
   Reti: Goteri, L.Bernardini, Appignani, Bufalini.


   Pasi: Stopper granitico, presidia e combatte col suo stile anni '60, tutto mosse di thai boxe imparate da poco e infantili reminescenze di wrestling, sempre efficaci. André The Giant.
  
   Tonielli: E' lo scudo missilistico che difende l'armata dalle incursioni dei caccia nemici, il muro costruito con calce e calcioni per blindare l'oro protetto nel caveau. Sentinella.

   Goteri: Sinistro mietitore falcia la fascia come nel giorno del giudizio, segna il primo sigillo sul libro della salvezza poi manda a quel paese tutti i macchinisti che lo hanno ospitato sui treni tra Firenze e Bologna. Velociraptus.

   Maggioreni: Scuoia l'erba come un unno, scortica il centrocampo con tecniche da comanche, spezza l'ordine tra le orde. Colpire il pallone ogni tanto è un optional, ma nel suo mirino qualcuno finisce sempre. Predator.

   L.Bernardini. Per il 2-0 si inventa una manche alla Gustav Thoni. In piedi fino alla fine, dopo aver quasi inforcato e riuscendo a tenere in equilibrio sul naso il ciuccio di sua figlia appena nata. Circo bianco.

   Bufalini. Si presenta glabro forse per scrollarsi di dosso la nomea di attaccante ruvido, trasforma il cucchiaio di legno in metallo pregiato per il poker che vale la Golden. Mida.

   Calabrese. Non mette su chili neanche per sbaglio, ma il suo peso in campo cresce ogni anno e il suo ronzio è ormai resistente a ogni insetticida. Pappataci atomico.

  Appignani. Peccato per la deviazione ininfluente sul terzo gol, ha rovinato qualcosa di ben più spettacolare... E anche sulla punizione, verrebbe da dire 'per un pelo', se non fosse per la pelliccia che tramanderà all'erede. Guanaco!

  Mezzetti. Questa volta la fascia non è un asse da 'stiro', ma una scia di lasonil dove si unge come un guerriero in corsa verso la Terra di Mezzo, rigorosamente senza strappi alle regole. Arnica.

 M.Bernardini. Distinta, d'istinto, di stinco! Senza tanti discorsi, distribuisce caldarroste come a novembre. La parola è d'argento, il suo silenzio è... Golden. Tacito.

Zanni. Resta sul ponte anche quando la nave naufraga nella nebbia o tra i black out sparsi per la provincia, senza mai perdere il carico di fiducia nel gruppo. I suoi "va bene" a mezzanotte a Castel Maggiore dopo averne presi otto fanno di lui il valore aggiunto della stagione. Cuor di Leo-ne.

Lattante. Ex calciatore? Anzi, calciAttore. No, forse cacciatore... di talenti. La direzione tecnica da lui diretta dovrebbe scovare fenomeni con tecnica sopraffina, esteti raboniani, dribblomani vellutati. L'ultimo che ha portato è stato Andrea Pasi. Da rivedere.