mercoledì 29 ottobre 2014

Rimonta indiana



Aquila batte Akatsuki 4-1 (0-1).
   Aquila (2-3-1): Romanin, M.Bernardini, Summo, Lattante, Appignani, L.Bernardini, Gentili. (Calabrese, Diazzi, Rinaldi). All.: Fornasari.

M.Bernardini: Caporeparto di un settore che non risente della crisi di manodopera, non si limita al compitino, ma propone creative soluzioni per andare all'attacco dei mercati concorrenti. Presenzialista.

Summo: Ogni volta che raggranella faticosamente un po' di energia, pesca tra gli imprevisti qualche noia muscolare, che lo rispedisce impietosamente nel vicolo stretto della sua infanzia. Ma ogni volta allo stesso modo si rialza e contribuisce alla conquista del parco della vittoria. Bastione Gran Sasso.

Lattante: Con la testa al guru Velasco si butta con le mani sul pallone, usa i dischi di ghisa in panchina per sferzare i bicipiti e lanciare i pesi il più lontano possibile, la palla la manda sempre oltre i pali come nel rugby. Soluzione multidisciplinare con totale assenza di calcio. Eclettico.

Appignani: Disegna campanili, arcate e cupole da far invidia a Brunelleschi, quando abbassa la mira la vena classica lo abbandona e prevale il surrealismo. Appicasso.

L.Bernardini: Non vorrebbe la fascia, né giocare in fascia. Il risultato sono le conclusioni da fascia protetta, poi s sblocca nel finale e la tensione si sfascia. Sala gessi.

Gentili: Un mimo implume ha preso il posto del troll barbuto, ma il prodotto non cambia. Inizialmente incespica nei suoi stessi volteggi poi trova lo svolazzo giusto per il gol numero 6. Circense.

Calabrese: Arriva in apnea dall'ufficio e quando entra è ancora nella parte del commesso che vorrebbe piazzare l'ultimo iPhone, in parte ci riesce. Marketing.

Diazzi: Cavallo Diazzo guida la rappresaglia al forte delle giacche azzurre, sfreccia e incendia le praterie di Riale e si porta a casa gli scalpi dei visi pallidi Akatsuki. Indianapolis.
 
Rinaldi: Ormai si porta dietro dieci mute alla volta per essere pronto a scendere in campo ad ogni ora del giorno e della notte, in qualsiasi posto e con qualsiasi ruolo. Trasformista.

Fornasari: Sa bene che le migliori ricette nascono dalla scarsità, mischia e capitalizza gli ingredienti a disposizione e ottiene un piatto regale. Chef. 

mercoledì 22 ottobre 2014

Golden Age




Aquila - Dinamo Bastelli 2-2 (1-1).
   Aquila: Romanin, Checchi, Bernardini M., Lattante, Appignani, Tonielli, Gentili. (Diazzi, Rinaldi, Calabrese). All.: Fornasari.
Reti: Diazzi e Gentili.

Checchi: Dirige il traffico nell'ora di punta con molte multe salate agli adolescenti indisciplinati e ben poche constatazioni amichevoli. In certi casi tampona lui stesso i conducenti e per sua fortuna nessuno lo sanziona, nemmeno per emissioni tossiche di chiara rilevanza penale. Autovelox.

Bernardini M.: Partecipante ad un premio canoro con Disperato erotico stop, scopre a sue spese la dura legge dell'autogol e obbliga il suo portiere ad una costante vita spericolata. Juke Box.  

Lattante
:
Chiede il cambio, ma non era stanco. Propone di fare metà pizza, poi si ordina una saracena. 'Per Luca prendo una mazza da baseball', e sappiamo com'è finita. 'Ciao ragazzi vado a letto...' e chissà dove lo hanno trovato. Mister Hide.

Appignani
. Con la mossa del calamaro di fiume draga i fondali alla caccia di pesci palla da arpionare. Le imprese ittiche gli valgono la nomea di centrocampista tentacolare, ma i suoi gol sono ancora una scommessa da pescatore. Palombaro.

Tonielli: L'unica partita che conosce è quella di oppio taiwanese che qualcuno gli infilato a tradimento in valigia nel volo per Bologna. A parte qualche calcione nel mucchio, questa volta di stupefacente c'è solo quello che ha assunto. Morfeo.
 
Gentili:
Fin che la barba va... crescono i gol. Trova nella peluria facciale la sua arma segreta, trasforma in rete tutto quello che tocca. Sansone.

Diazzi: Come un alunno scapestrato fa fuga i primi due giorni di scuola, ma deve aver copiato da qualcuno bravo perché recapita subito un compito da dieci. Gian Burrasca.

Rinaldi: Nonostante dorma un'ora per notte non approfitta della panchina, ma è ben pronto, appena entra, ad impegnare i gioielli di famiglia per la causa comune. Ha perso chili, non gli attributi. Broker.

Calabrese
: Usa l'astuzia segreta dei suoi padri per carpire un'ammonizione oscura, andando a frugare negli antichi regolamenti giapponesi. Il ragazzo col kimono golden da lunedì ha un solo nome, scritto col fuoco. 'Nin-Ja'.   

Bernardini L.: In purgatorio per i suoi 30 anni sceglie il silenzio dell'innocente, pronto a vivere la sua vera età dell'oro. Rockfeller.


giovedì 16 ottobre 2014

Guerra e pace



Aquila Claterna e Osteria della pace 2-2 (1-1).
    Aquila (2-3-1): Romanin, Checchi, Bernardini M., Lattante, Appignani, Bernardini L., Gentili. (Calabrese). All.: Fornasari.
    Reti: Gentili, M.Bernardini.    

   Checchi: Dispiace per l'avvocato Tacopina, ma il vero americano di Bologna lo abbiamo in squadra da un pezzo. Chiamato nelle cause più ardue, si dimostra difensore di rara efficacia. Sceriffo.
    M.Bernardini: Provato in innumerevoli cene di famiglia, lo schema dei fratelli 'Biliardini' riesce come meglio non potrebbe: colpo da croquet, gambe spalancate e pallina a trovare il palo-gol sul filo. Bisturi.   
  Lattante: L'energia del sole di Puglia ha caricato a vita i pannelli forgiati in mille corse tra Otranto e il Reno. Telaio da spider rombante, s'ingrippa in curva. Marine.
    Appignani: Colletto bianco lanciato all'attacco dei benzinai mutanti, fa il pieno di carburante e incendia tutto quello che trova sulla sua strada. Molotov.
    Bernardini L.: Il grande capo Aquila Rossa è costretto a dissotterrare l'ascia di guerra, ma alza un po' troppo il gomito e l'acqua di fuoco gli fa perdere in sobrietà. Sioux.
    Gentili: Il cavaliere oscuro è già capocannoniere della squadra e questa è notizia che dovrebbe rischiarare i cieli di Gotham City. Bruce Wayne.     
    Calabrese. Direttamente dalla terra di Holly e Benji invece che apprendere le tecniche dei gemelli Derrik ha scelto l'arte marziale di quest'anno, irridendo i dubbi dei compagni: il sumo. Imperiale.

giovedì 9 ottobre 2014

A tutta birra



Aquila Claterna batte Gli Sbabbari 9-0 (3-0).
   Aquila (2-3-1): Romanin, M.Bernardini, Summo, Lattante, Appignani, L.Bernardini, Gentili (Tonielli). All.: Fornasari.
   Reti: Gentili (3), Tonielli (3), Lattante (2), Bernardini.


M.Bernardini: L'unica spina nel fianco per lui potrebbe arrivare da un riccio errante in cerca di gloria, ma anche la capacità offensiva del porcospino è annullata prima del via. Guardiaboschi.

Summo
:
Alimentato da una turbina installata durante l'estate che ne ha raddoppiato le prestazioni, ha concluso l'estenuante ricerca della forma perduta. Viaggia in prima classe, ritmo da Premier. British.

Lattante:
Ossessionato da selfie, specchi e autoscatti, trova il riflesso giusto stampando il colpo dello stinco di santo, che lo porta due volte in paradiso. Esteta.

Appignani: Prima gioca con gli autoscontri a Mont Martre, poi va con il trattore sugli Champs Elyseés, quindi entra in macchina a Notre Dame e finisce in scivolata sulla Gioconda. Impressionista del takle, fa tremare la tour Eiffel. Guascone.

L.Bernardini: Dirige i venti e le tempeste, infilza tonni, sgombri e sardine, comanda con autorità e saggezza la pesca miracolosa, si gode un mare a forza nove. Nostromo.

Gentili: Attaccante col cuore di tenebra, in campo non sorride ma pennella gioie per se stesso e per i compagni. Opportunartista.

Toniell
i:
Salta dentro alla partita come uno che non mangia da settimane: si serve da solo un tris di primi poi pensa ad apparecchiare e sparecchiare senza pietà. Bulimico.

Fornasari. Con un discorsetto da educanda moralizza la squadra e la compatta, non si aspettava nemmeno lui un voto così alto in pagella. Paternale.