venerdì 22 febbraio 2013

Riserve Indiane


Aquila batte Athena 2-0 (0-0).
Aquila (2-3-1): Romanin, M.Bernardini, Summo, Appignani, Lattante, Solini, Gentili. (Diazzi, Calabrese). All.: Fornasari.
Reti: Diazzi, Calabrese.

M.Bernardini: Come lo sceriffo di Nottingham gira per recuperare le tasse, per sua fortuna gli evasori non hanno niente a che vedere con Robin Hood e Little John. Giacalone.

Summo. Cantami, o Musa, l'ira rovinosa dell'Antonide Sisco, che infiniti dolori inflisse agli Atheniesi. Gettò in preda all'Ade molte vite gagliarde, ma nella difesa del bastione si scocciò. Licenza Poetica.

Appignani: Regala colpi di tosse, alza il ritmo della febbre, problemi di gola e non solo di gol, sprigiona più germi che passaggi azzeccati, ma due assist lo curano meglio che le supposte. Aerosol.

Lattante: Del tic-tac sparisce il tac, resta il tic che è il rumore che fa la palla quando sbatte insistentemente contro gli avversari: tic-tic-tic, come un picchio con il becco sulla corteccia. Batacchio.

Solini: E' un omino dei Lego che si monta e si smonta sulla fascia, vincendo presto la sorpresa per essere partito dal primo minuto dopo una lunga assenza. Sbullonato.

Gentili: Il passo del gambero lo porta sempre due volte indietro e una avanti, finisce che va a giocare nella propria porta. Spreca l'occasione del vantaggio anche per sfortuna. Generoso.

Diazzi: E i gol, arrivano dalle riserve indiane. Cavallo Diazzo si imbizzarrisce al punto giusto e quando ormai l'ascia di guerra e' sepolta, finalmente la smette di fare solo segnali di fumo. Mohicano.

Calabrese: Il colibrì fluttua e volteggia, finché non trova un tocco maledetto, uscito da uno stinco di santo. NinZaghi.

Fornasari: Deve far fiorire un cactus che proprio non ne vuole sapere di prendere acqua, quando si dice predicare nel deserto. Elia.