martedì 28 aprile 2009

lunedì 27 aprile 2009

sabato 25 aprile 2009

Un'aquila con un cuore da Orso


Pareggio di cuore e Ctb freddato allo scadere. Sotto due a zero, l'Aquila trova la forza di reagire e agguanta la partita grazie a Orso che passa di lì proprio quando Miky sferra il tiro della disperazione. Prima Marco aveva dimezzato lo svantaggio piazzandola nell'angolo alto.

Match tirato, sofferto, ma risultato più che legittimo. Ora non resta che aspettare i risultati degli altri campi per vedere se ci si può giocare ancora la promozione. Comunque vada, si sta prepararando la gabbia per gli Gnu.
Marco: Gladiatore di difesa, trova con un tiro a spiovere la sua prima marcatura con la maglia dell'Aquila. Grinta da vendere. Erculeo.
Fede Solini: Prestazione di grande corsa e tenacia. Solido e cattivo, peccato che si perde l'uomo sul primo gol, che però ha sorpreso tutti. Mai domo.
Marceddu: Gli serve la bombola d'ossigeno dopo gli stravizi sardi, ma anche questa volta entra come una lama nel burro della fascia sinistra. Distratto sugli appoggi, ma tanta quantità. Piede di porco.
Miki: Un palo su punizione, e il tiro nell'azione del gol. Il giovane sta aggiustando la mira, fra un po' sarà infallibile. Aspirante cecchino.
David: Affaticato, ma gioca una partita di grande generosità. Cresciuto tanto nel corso del campionato, si prende un sacco di falli e di calci. Malcapitato.
Grizo: Pallottola, questa volta un po' spuntata. Forza e volontà, poca precisione. Ma l'animo è sempre quello del leone e mai del coniglio. A salve.
Jack: Il falchetto parte con un'ala rotta e durante la partita rischia anche le sue generazioni future. Finisce malconcio, ma è efficacissimo. Debilitato.
Orso: All'improviso uno sconosciuto. Lascia i guanti del servizio e si trasforma in uomo d'area di rigore. Tira fuori l'istinto e spara la squadra in cielo in zona Cesarini. Provvidenziale.

venerdì 24 aprile 2009

Le semifinali sono a volte più celebri delle finali


Stasera ragazzi ci vuole una prestazione d'altri tempi.

domenica 19 aprile 2009

Fotofinish


Serrare le fila per le ultime tappe.
Mi astengo chiaramente dal commentare il poker di grizi e la coppia di gnappi...se qualcuno ha voglia può farlo.

mercoledì 8 aprile 2009

A gonfie vele


La Barca dell'Aquila è finalmente uscita dalla secca e sta riguadagnando il mare aperto. Nessuna scampagnata, ma una partita vera contro una squadra tignosa, in cui i ragazzi dello skipper Mou tirano fuori le unghie e danno prova di grande carattere.


I rapaci soffrono un tempo e vengono puniti dal consueto gol su calcio piazzato. Ma allo scadere il mozzo Lascians imbecca l'ammiraglio Berna che di testa sbuca e ristabilisce la parità. Superiore nel numero e nella grinta, l'Aquila va in vantaggio con il ramponiere Cello, che scava un tunnel profondissimo sotto le gambe del portiere. L'equipaggio si difende ed è pronto a reggere l'urto e il ritorno dei campagnoli, che minacciano più volte l'albero maestro. E allora ci pensa ancora il capitano a tenere ben saldo il timone. Serve un uovo di Pasqua a Grizo che lo scarta, rompe il digiuno, si mangia la cioccolata e confeziona una bella sorpresa a se stesso e agli avversari.


Nessuno è profeta in patria, tranne Bernamax. Salutiamo il cannoniere che segna quota 19, e con i suoi gol ha tenuto su la baracca per tante partite. Speriamo che la caravella continui a dirigersi verso il nuovo mondo, anche senza Colombo.



Cic: Esperienza e lucidità. Paglietta del nervosismo appena finisce il match. Partito in sordina, ormai è leader della difesa. Insostituibile.


Fede Solini: Musone alla fine, non si accontenta mai. La fame giovane gli fa rischiare anche di segnare danzando sulla linea di fondo. Conclude sull'esterno della rete. Insaziabile.


Micky Berna: Arcigno come non mai. Dall'alto del suo 1,90 lotta, soffre e ribatte tutti i palloni. Maiuscolo.


Grizo: "A lui s'imponevano le imprese più rischiose e più inique". Così è descritto nei Promessi Sposi. Il bravaccio è tornato. Artigliere.


Jack: Impostazione cestistica, generosità e tenacia da classiche del Nord. Anche lui cresciuto tantissimo. Passista.


Paolino: "No, no! Non va bene!". Nella giornata in cui gli fischiano solo falli contro, il re furioso dell'agonismo dà ancora una volta una lezione di passione. Rottweiler.


Steve: Padrone di casa poco ospitale, per gli avversari. Ricambia la bordata in faccia di Berna con una palletta in testa dolcissima, solo da spingere dentro. Lo aspettiamo con le scarpe. Ciabattino.


Gnappo: Scopre di avere anche il destro. Il fumo si trasforma in arrosto e per un paio di volte mette i compagni davanti al portiere. Airone.


Marco: Inspira l'aria di casa e soffia una partita di grande compattezza. A parte quando vuole strafare, è la sua migliore con l'Aquila. Avremo bisogno di lui. Ispirato.


Cello: Rapinatore mascherato, si porta via il malloppo importantissimo del vantaggio. Ha poco spazio, ma è sempre pericoloso. Diabolik.


Alcarraz: Prosegue la striscia di buone prestazioni. Peccato per due tiri sventati dal portiere campagnolo. Bene avanzato, quando viene in difesa, fa dei danni. Sprinter.


Berna: E' l'anima della squadra. Allenatore in campo e leader. Il naso ce lo porta via per quest'anno, speriamo non gli tolgano anche il fiuto del gol. Certezza.


Fede Mou: Tre su tre. Senza di lui gestire tredici scalmanati sarebbe stato molto difficile. Uomo in più