giovedì 1 novembre 2012

Dolcetto amaro




Gs Petroniano batte Aquila 1976 3-1 (1-1).

   Aquila (2-3-1): Romanin, M.Bernardini, Summo, Diazzi, Appignani, A.Rinaldi, Gentili. (Rinaldi, L.Bernardini, Lattante, Calabrese). All.: Fornasari.
Reti: nel pt Gentili.

M.Bernardini: Dai santi ai morti, il passo è breve, e lui tende a sotterrarsi. Peccato perche' e' un vigoroso cipresso, talvolta depresso. Piantato.

Summo: Un bagno di colla, per appiccicarsi alla punta come canfora moschicida. Dopo un confronto da arancia meccanica, finisce spremuto nel corpo, non nell'anima. Inesausto.

Diazzi: Corri cavallo, corri ti prego. Ma gli ostacoli sono troppo alti, fitto è il lancio di frecce, il terreno impestato dalle sabbie mobili. Artax.

Appignani: Se la rabbia saliva un altro po', la pelle diventava verde, Baratta si strappava e si trasformava nell'incredibile Hulk-ignani. All'intervallo, necessita di pacemaker. Collerico.

A.Rinaldi: Lo chiamavano Casanova, ma stenta nel sedurre le poco dolci donzelle. Compone qualche nota isolata, in attesa di un'intera serenata. Menestrello.

Gentili: Troppa voglia, bando ai preliminari: tecnicamente si parla di gol-azione precoce. Tutto subito, il resto è mancia. Febbrile.

Rinaldi: Dispensa sbadigli, nel letargo della panchina. Poi l'orso si sveglia e va subito a caccia nel torrente, ma i salmoni guizzano veloci, controcorrente. Grizzly.

L.Bernardini: Con la caviglia dritta, forse avrebbe evitato una serata storta. Sciancato, sotto la pioggia, resta comunque a bordo (cazzo!) nonostante il naufragio. Claudicante.

Lattante: Saggetto o scherzetto? Prova a porre la domanda, ma non gli badano. Lotta allora con gli spettri, combattendo anche i suoi. Ghostbuster.

Calabrese: Una biglia buttata in una frenetica pista, cerca di massimizzare il punteggio e di aiutare la causa. Flipper.

Fornasari: I nervi a fior di pelle, Strama-ledice la sorte. La notte sogna di spaccare una zucca di Halloween in testa all'allenatore avversario. Passionale.

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