domenica 29 aprile 2012

Ritorno di fiamma


Aquila batte Real Zola 3-0 (2-0).
Aquila (2-3-1): Romanin, Bernardini M., Rinaldi, Diazzi, Bernardini L., Goteri, Gentili. (Lattante, Calabrese, Solini). All.: Fornasari.
Reti: Gentili, L.Bernardini, Goteri.

Bernardini M.: L'appello è superfluo, Michele è onnipresente. Lo shuttle continua a salire, è in orbita da tempo. Da lassù spiega a tutti che l'unica cosa Reale, dalle parti di Zola, è la salvezza dell'Aquila. Astronauta.


Rinaldi: Parte col piccone, prova a scavar buchi nel terreno. Quindi prende lo scalpello e rifinisce le brutte figure altrui. Infine azzarda il pennello, e la testa di Peppe è compiuta. Rina-scimentale.

Diazzi: Cucina subito il primo: sul vassoio c'è un triangolo volante per il vantaggio repentino. Vorrebbe rifarsi con secondo e contorni, ma a tavola sono servite solo specialità d'autore. Rimane a bocca asciutta, anche del dolce. Paste o pasticcini, dovevi portarli tu! Maitre.

Bernardini L.: Il vero colpo della strega è un incantesimo d'altri tempi. La macumba gastrica si è dissolta, la sua fattura la pagherà chi retrocede. Magia bianca, per infiammare un grande girone di ritorno. Sciamano.

Goteri: Si troverà proprio bene a Bruges, terra di pizzi e merletti. Ci mancherà davvero tanto l'uomo dei due mari, che saluta nel modo più bello, con un gol di testa, partito dal cuore. Lo aspettiamo, sicuri che sarà una bella esperienza per lui. Certi che un bel giorno, tra cavoletti e mulini a vento, un soffio di nostalgia per queste sfide appassionate, questo gruppo, questi amici, lo coglierà, in mezzo alle Fiandre. E se non sarà stata colpa delle docce sgradite, capirà che è arrivato il momento di tornare. Au revoir.


Gentili: Il suo è un lampo, una saetta che spacca subito la partita. E' sufficiente, in una stagione da mettere in una galleria d'arte. La sua rete è effettivamente la quattordicesima, una mensilità in più per un lavoratore da promuovere di grado. Folgorato.  



Lattante: Il bancario questa volta chiude i conti. I buoni piedi (Bdp) non hanno mercato, il pallone è troppo volatile. Ottimo agente di cambio, aiuta i suoi risparmiatori a fare investimenti oculati, per gli avversari è un usuraio. Speculatore.


Calabrese: In Nino veritas. Quando il mister stappa la bottiglia, ne esce un frizzantino degno dell'ottima annata. I commensali sono già ebbri, lui li potrebbe stendere e per poco non ci riesce. Pignoletto. 


Solini: Entra a cose quasi fatte, ma non per questo rinuncia a vivere il party. Entra nelle stanze, rompe i giochi degli altri bambini, danza il ballo degli smilzi quando scambia di testa con Nino, come se fossero le Twin Towers.Guastafeste.

Fornasari: La media è un numero, e il suo bilancio è chiuso in attivo. Le azioni dalla panchina hanno un altro sapore, ma non per questo sembrano meno un'impresa. Non serve inginocchiarsi, solo gestire. Executive.

1 commento:

  1. Romanin: Lascia alle spalle conferenze stampa di calciatori annoiati e viziati, dichiarazioni eccezionali del qualunque politicante di turno. Toglie la camicia che a mala pena nasconde il pelo, tira fuori dall'armadio la divisa da Catman confezionata con cura dal suo gattino e si butta nell'ordinarietà: parate sulla coda a spina dorsale distesa, carpiati per alzare sopra la traversa e ricadere sulle mani, vista acuta nella nebbia e urli che drizzano le orecchie ai compagni della difesa, ripartenze da brivido solo per riflessi da felini. Alla fine il risultato è: nelle ultime due di campionato zero topolini hanno oltrepassato la linea. Ghiottone.

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