giovedì 12 febbraio 2009

Il digiuno prolungato


Pareggio triste. Due gol in contropiede in sette contro sei. Aquila molle e caritatevole all'inizio con avversari che non se lo meritavano. Un po' meglio quando si è alla pari. Alla fine gabbati mentre si stava ribaltando una partita persa. Giustamente. Ingenui sulla punizione. Ingenui nel non approfittare della superiorità numerica iniziale e del recupero miracoloso finale. Il digiuno continua.

Dò un cinque politico a tutti, per protesta contro la Gelmini. Ma non mi risparmio di scrivere qualche giudizio, che spero verrà letto come un gioco. E non come una lama tagliente.

Fede: Ostinato, quasi cocciuto. Un assist e mezzo con le sue scorribande sulla fascia. Corre e rincorre senza stancarsi, rischia di perdere in lucidità. Ancora da rivedere dietro, a volte perde l'uomo. Se mettesse su qualche muscolo e non avesse paura di far male agli altri sarebbe un mastino. Pertinace.

Marco: Esordiente. Alterna uscite sontuose a svarioni. In attesa di un feeling maggiore con i compagni, si potrebbe provare anche più avanzato. Potrebbe portare alla squadra grinta e qualità, che non sembrano mancargli. Sulla soglia.

Michele: Si becca gli urli del portiere. E' alto uno e novanta e pesa 85 kg, è ora che inizi a farli sentire. Si arrabbia solo quando perde palla e fa finalmente un fallo giusto. Rubategliela più spesso. Pochi caffè prima della partita. O troppi. Corda tirata.

Luca: Capitano, sempre coraggioso. Fino alla nausea. Primo tempo lento, secondo di rabbia e si inventa la 'solita' tripletta. Finisce con i conati. Avrebbe bisogno di correre di più o di correre meglio. Congestionato

Steve: Cassiere, un po' appesantito. Prova giocate che di solito gli riescono, ma fatica a trovare una sua dimensione. Si massaggia la testa durante l'intervallo, ma il cervello non sempre fa luce. Poteva fare il cane in difesa. Sa che può dare di più e più lo sa più gli dà fastidio. Trasecolato.

Gnappo: Esagera con i volteggi. Efficace quando gioca di prima, ballerina quando si perde con i tocchi di suola. Gollaccio nel primo tempo, peccato che non veda il portiere in uscita nel finale. Ritardatario!

David: Si sblocca con una rete di punta che sfonda le mani al portiere. Scarpe nuove, vizi antichi. Non è un primo attaccante, torna indietro a prendersi la palla troppe volte. Quando deve tirare, la passa. Quando deve passare, prova il dribbling. Se credesse davvero in se stesso senza dover dimostrare sempre qualcosa...Sfumato.

Griso: Si inventa sindromi che non ha. Lo vogliamo rivedere terzinaccio, scarpe grosse e testa fina. Lo vogliamo rivedere che segna da terra contro San Giacomo. Perde la calma quando gli fanno 'schht'. Il guerriero di un tempo non sentiva neanche se tiravano una bomba carta in campo. Sofisticato.

Tommy: Non tocca un pallone. Freddo nelle gambe, non in testa. Urla e sbraita come al solito, senza effetti sulla partita. Autocritica obbligatoria. Redbull prima del match necessaria. Diafano.

2 commenti:

  1. Ci stanno...alla prossima dobbiamo davvero ripetere la partita dell'andata, per ripartire e muovere di più la classifica. Nota positiva: abbiamo quasi recuperato una partita praticamente persa, ripartiamo da lì.

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  2. Quando ho segnato da terra contro SanGiacomo giocavo punta. Comunque, meglio Paramatti che Bernacci. Dalla prossima cercherò di onorare la maglia numero 3 come terzinaccio.

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