Vittoria (troppo) sofferta. Bisogna dare atto ai pulcini di aver messo su in fretta il piumaggio e di aver corso come degli assatanati per tutta la partita. Vittoria di esperienza e coraggio, grazie anche al nostro Le Grottaglie che rompe l'astinenza e ci consegna tre punti alla fine preziosi, ottenuti in modo un po' rocambolesco.
Priva di una bussola tecnica l'Aquila fin dai primi minuti fatica a disporsi in campo. Tonielli all'esordio sfodera un sinistro nell'angolino che tiene il risultato incollato sull'1-0 fino a metà secondo tempo, quando accade l'inevitabile: Carassiti semina dubbi e avversari, e apparecchia per Pellegrini che deve solo spingerla dentro.
Ai più esperti tremano le gambe, ma con un'intrusione di Guaraldi le ambizioni dei giovanotti con le ali vengono rispedite al mittente. Gentili poi chiude virtualmente il match, anche se il gol dell'ex Alcarraz fa diventare roventi gli ultimi minuti.
Ci prendiamo volentieri i tre punti, sapendo che si può e si deve migliorare. Intanto impazza una nuova tendenza: la Lallo-mania!
Aquila batte Golden Eagles 3-2
Aquila (2-3-1): Romanin, Bernardini M., Guaraldi, Grassia, Tonielli, Solini, Berti G. (Calabrese, Marceddu, Gentili).
Reti: Tonielli, Guaraldi, Gentili.
Bernardini M.: Difensore occasionale, non demerita. Un missile su punizione finisce alto di un soffio. Stoccatore.
Guaraldi: Imperioso dietro, decisivo quando prende al balzo una corta respinta del portiere e si trasforma in opportunista. Non perde mai la calma. Cobra.
Grassia: A tratti impalpabile, quando si avvicina alla palla sembra che stia per esplodere. Troveremo il modo di innescare la miccia. Tappato.
Tonielli: Debutto, gol e spessore. Chiacchiera, quanto chiacchiera, ma almeno prova a fare il direttore di un'orchestra poco armonica. Cruciale.
Solini: E' teso, gioca contro i suoi amici, che non vedono l'ora di farlo sfigurare. Ci mette l'anima. Gioca col cuore, cala un po' nel secondo tempo, quando si trova a dover fare a tratti il centrale di centrocampo. Servitore.
Marceddu: Recidivo coi falletti, fa un paio di buone discese libere. Meglio il fondo che il Super G. Prova un lob su punizione che resterà nella storia. Radiofonico.
Calabrese: Come ci crede lui...E' da un suo sinistraccio improbabile che nasce il gol di Lallo che salva capra e cavoli. Propizio.
Gentili: Un palo e il terzo gol. A volte si vede che è innamorato...del pallone. Però le cose gli riescono, per ora. Cupido.
Berti G.: Corpo estraneo. Almeno spizza la palla di testa sul primo gol, con la criniera. Ma da leone quale potrebbe essere è ancora una pecora da macello. La fiducia della squadra non manca e non mancherà mai: siamo sicuri che presto tornerà sul trono.
Nessun commento:
Posta un commento